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Biologia della vasopressina

La vasopressina (AVP), conosciuta anche come ormone antidiuretico (ADH), svolge due funzioni primarie: trattiene l’acqua all’interno del corpo e ha un effetto costrittivo sui vasi sanguigni. È coinvolta in svariate patologie e condizioni ed ha un importante valore diagnostico. Tuttavia, nella routine clinica, la misurazione della vasopressina viene effettuata di rado, a causa di difficoltà tecniche e della scarsa affidabilità dei test a disposizione.Di conseguenza, la misurazione della vasopressina non viene adeguatamente implementata nelle strategie diagnostiche.

Oggi la Copeptina surrogato della vasopressina, offre la possibilità di sfruttare al massimo il potenziale diagnostico di questo ormone:
• correlazione significativa con la vasopressina
• estrema stabilità ex vivo
• misurazione semplice e precisa
• risultati entro 1 ora

Copeptina come surrogato Vasopressina

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Copeptina e vasopressina derivano in rapporto 1:1 dallo stesso precursore

La Copeptina, costituisce la porzione C-terminale della pre- provasopressina e sembra avere una funzione importante nel ripiegamento della vasopressina. In seguito a stimolazione la vasopressina e la Copeptina sono rilasciate dai granuli secretori dell'ipofisi in cui si trovano immagazzinate ed entrano rapidamente in circolo nel torrente sanguigno in quantità equimolari (rapporto 1:1).

In diversi setting clinici è stata dimostrata in maniera costante una correlazione significativa tra i livelli di Copeptina e di vasopressina.

La Copeptina risponde agli stimoli come la vasopressina

I principali stimoli per il rilascio della vasopressina dai granuli in cui è immagazzinata sono l’aumento dell’osmolarità plasmatica e la riduzione del volume ematico.
Copeptina e vasopressina rispondono nello stesso modo alle variazioni del volume ematico e sono strettamente correlate alle variazioni dell’osmolarità plasmatica in un ampio intervallo di valori.

Copeptina e Osmolarità plasmatica

Sindrome poliurica-polidipsica: diagnosi differenziale migliorata

La principale sfida nella diagnosi della sindrome poliuricapolidipsica consiste nel differenziare i casi di polidipsia primaria dai casi di diabete insipido. La misurazione della Copeptina riduce il disagio legato al test di privazione dei liquidi per la maggior parte dei pazienti e migliora la gestione dei pazienti a livello clinico. Il metodo diagnostico di scelta sarebbe la determinazione diretta della vasopressina, ma le caratteristiche molecolari della vasopressina ne rendono la misurazione molto complessa e incline all’errore, e pertanto inaffidabile Di conseguenza, il test diretto della vasopressina non si è consolidato come routine diagnostica.
Ora, con un’unica misurazione della Copeptina è possibile distinguere immediatamente tra diabete insipido centrale e diabete insipido nefrogenico.

Chirurgia pituitaria: monitoraggio semplice del deficit di vasopressina

I tumori pituitari possono causare svariati deficit ormonali e alterazioni del metabolismo idrico a causa della loro specifica localizzazione. In particolare, in seguito a chirurgia pituitaria, il diabete insipido si osserva nel 18,5% dei pazienti e l’iponatriemia nel 9-24%.
Pertanto, durante la convalescenza successiva a un intervento chirurgico alla ghiandola pituitaria, è opportuno eseguire un attento monitoraggio dei pazienti per individuare eventuali deficit ormonali, compresa la carenza di vasopressina, durante il recupero post-operatorio.

Iponatriemia: nuove possibilità per una diagnosi differenziale?

Per iponatriemia si intende una concentrazione di sodio nel plasma inferiore a 135 mmol/L, una condizione che di norma indica un eccesso di acqua rispetto al sodio. L’iponatriemia quindi è principalmente il riflesso di un disturbo del bilancio idrico e non tanto della carenza di sodio. Poiché l’iponatriemia è un sintomo comune a diversi disturbi (ad es. SIADH, insufficienza cardiaca) che richiedono trattamenti diversi, sono necessari parametri diagnostici di facile utilizzo per indirizzare correttamente la strategia terapeutica.
A tale riguardo, la Copeptina è un biomarker promettente: infatti, una secrezione osmoticamente inappropriata della vasopressina è considerata un meccanismo predominante nella maggioranza degli stati di iponatriemia.

Centri di riferimento per dosare la Copeptina

Qui sotto la lista dei centri di riferimento italiani dove è possibile dosare la Copeptina:

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